Wheelchair Tennis
1 Aprile 2024
Milano Marathon
wheelchair tennis

Wheelchair Tennis

Milano avanguardista. Milano città europea. Milano inclusiva. Non è proprio così, se pensiamo alla possibilità di praticare sport per i disabili. “C’è ancora tanto da fare” assicura Federica Roveda, di Wheelchair Tennis, una realtà nata proprio per dare ai disabili in carrozzina l’opportunità di giocare a tennis. “Nelle città più piccole è più facile e accessibile lo sport per i disabili”.

Possibile?
“Vi assicuro di sì. Avete presente come si entra in un circuito sportivo di tennis? La porta circolare? Ecco, una carrozzina non ci passa, soprattutto se il circolo ha il pallone aerostatico e non la tensostruttura fissa. E il parcheggio? I bagni, gli spogliatoi sono accessibili?”

Incredibile quanti accorgimenti siano necessari per accogliere anche chi ha una disabilità…

Il circolo tennis Milano fa fatica ancora adesso ad essere accessibile. Noi abbiamo sede presso il CUS (Centro Universitario Sportivo) della Bicocca e fino al 2021 affittavamo il bagno chimico per disabili.

Lì conoscete Whanau?

Sì, nel 2018 incontriamo Giuditta, che collabora con l’Università, in particolare con il dipartimento WeSport, per facilitare l’avviamento allo sport dei disabili. Giuditta ci racconta del suo progetto Whanau, per creare un hub sportivo di quartiere, dove favorire l’integrazione di tutte le realtà, aumentare la vicinanza sul territorio e abbattere i costi per i disabili che vogliono praticare sport. La strada comune è nata spontaneamente…

Un colpo di fulmine tra Wheelchair Tennis e Whanau! Ma il vostro specifico è proprio lo sport per disabili in carrozzina…

Sì, esatto, questo è il progetto originario. Matteo, il presidente, è in carrozzina e ha pensato a una scuola itinerante, che possa raggiungere tutte le persone disabili che nella città di Milano vogliano giocare, ma abbiano difficoltà coi trasporti o non abbia un accompagnatore.

Wheelchair Tennis è la prima scuola tennis esclusiva per persone con disabilità motorie o intellettive?

Sì, è la prima è l’unica. Non ci rivolgiamo al pubblico normodotato, anche se organizziamo tennis integrato, dove chi vuole può provare a giocare in carrozzina, sia in ottica di sensibilizzazione, che in quella di normalizzazione della disabilità.

Perché è così difficile in Italia accogliere chi vuole fare sport e ha una disabilità?

Rispetto al resto d’Europa, in Italia la disabilità è ancora vista come una sfortuna, con un’accezione negativa. Se hai un problema, sei una persona da aiutare, ma automaticamente sei una persona di minor valore. Dobbiamo riscoprire il valore dell’altro, che pur con una disabilità ha ancora tanto da gustare e da insegnare, perché sviluppa molto di più dei sensi che i normodotati hanno sottosviluppati.

Una delle vostre battaglie riguarda anche lo sport in strada…

Esatto. Vogliamo far tornare il tennis nei parchi, come si faceva una volta, rendendolo più popolare, più accessibile. Milano deve galoppare anche su questo.

Quanti disabili assistite?

Costantemente, una ventina. Facciamo lezione tre volte a settimana presso la Bicocca. E altre attività in esterna.

Anche agonisti?

No, non nasciamo come agonisti. I costi sono troppo elevati e l’impegno diventa davvero insostenibile. Puntiamo all’avviamento al tennis in carrozzina. Anche perché dei 100 agonisti presenti in Italia, il 70% sono al Nord. Di questi il 40% sono in Lombardia. Ma nessuno a Milano.

Come mai?

Proprio per quello che dicevamo all’inizio. Milano ha tante strutture ma non per disabili, ha tanti trasporti ma non accessibili in carrozzina… E allora ci siamo chiesti: perché uno che abita in zona Niguarda deve andare a giocare a Varese?

Però Milano una cosa positiva ce l’ha… la Milano Marathon. Voi correrete per Whanau il 7 aprile con una vostra staffetta?

Certo, Milano può migliorare, ma è una grande città. Corriamo per sostenere il progetto di Whanau. Sarà presente per noi un ragazzo che sta ottenendo il brevetto per diventare maestro di tennis, e poi ci sarà Marco, il nostro presidente, e Francesca, entrambi con l’handbike. Sarà una giornata memorabile.

Per info:

Wtennisscuola@gmail.com

Cell: 351.7247092

Instagram: Wheelchair_tennispiu_school